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CALL FOR PAPERS

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Dallo spettacolo all’entertainment

Cinema, media e forme del coinvolgimento dalla modernità a oggi

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XXIV Convegno Internazionale di Studi Cinematografici

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Università Roma Tre – Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo

Roma, 22–23 novembre 2018

DEADLINE: scaduta

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Keynote speakers confermati:

Thomas Elsaesser (The University of Amsterdam), Tom Gunning (The University of Chicago)

 

Nel corso del Novecento, a più riprese, i modelli formali e di fruizione del cinema sono stati indagati in relazione a pratiche performative dal vivo e a dispositivi della visione pre-cinematografici. In particolare, nell’ambito dei film studies, si è riflettuto sulle dinamiche attraverso cui il cinema ha rimediato elementi della cultura spettacolare ottocentesca: li ha integrati con innovazioni tecnologiche in continua evoluzione, li ha ricollocati all’interno di nuovi regimi visivi, e si è candidato a rappresentare, in ultima istanza, uno snodo imprescindibile tra forme di intrattenimento popolare e dispositivi della modernità.

 

La nozione di attrazione, ad esempio, ha consentito alla riflessione teorica di delineare modelli di relazione tra regimi spettacolari e narrativi, tra modi di rappresentazione e spettatori, tra cultura popolare e cultura borghese, individuando così nel loro complesso il contributo del cinema alla configurazione della soggettività moderna. Per altri versi, sono state indagate le dinamiche tramite cui questa configurazione evolveva, influenzando radicalmente l’esperienza spettatoriale: nozioni come quella di piacere visivo, ad esempio, riattualizzavano la riflessione sulla spettacolarità cinematografica, e in particolare sul rapporto tra coinvolgimento, forme della soggettività e della corporeità, e dinamiche culturali, politiche ed economiche.

 

In tempi recenti, l’attenzione dei media studies sembra essersi spostata dalle forme dello spettacolo alle pratiche dell’entertainment che pervadono lo scenario mediale. Gli studi si sono concentrati, ad esempio, sul modo in cui le trasformazioni tecnologiche si sono articolate rispetto alle esperienze dello storytelling transmediale, o a come esse abbiano configurato le politiche e il lavoro delle industrie creative oltre che gli immaginari della globalizzazione. In questo contesto, nell’ambito dei nuovi modelli hollywoodiani, si è parlato ad esempio di total entertainment per dare conto sia degli ambienti espansivi di intrattenimento creati dai conglomerati globali, sia delle nuove modalità immersive del coinvolgimento degli utenti.

 

Quali strumenti offrono oggi gli studi sullo spettacolo cinematografico, e qual è la loro eredità in una cultura post-cinematografica e post-mediale? In che modo l’intreccio tra tecnologie, regimi visivi, culture dello spettacolo e forme della soggettività si riarticola nelle pratiche dell’entertainment? Il XXIV Convegno Internazionale di Studi Cinematografici si propone di affrontare queste questioni, sia in relazione agli ambiti sinora privilegiati – il cinema delle origini, la Hollywood “classica” e postclassica – sia in relazione a forme, dispositivi, scenari storici e geografici diversi.

 

La logica del Convegno individua nel cinema lo snodo fondamentale tra la cultura dello spettacolo del secondo Ottocento e le pratiche contemporanee dell’entertainment; ma gli ambiti di indagine, evidentemente, non riguardano esclusivamente il cinema. Indichiamo a questo proposito alcune aree tematiche, da affrontare a livello storico e/o teorico, anche a partire dall’analisi di case studies:

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  • I concetti di “spettacolo” e di “entertainment”

  • Forme spettacolari e soggetti della modernità urbana

  • I rapporti tra dispositivi, schermi e forme della soggettività

  • Archeologia dell’immersività: formati panoramici, 3D, suono stereofonico, ecc.

  • Il melodramma come dispositivo narrativo e spettacolare

  • Funzioni dell’epica e del fantasy e loro sfruttamento

  • Il cinema post-classico, i nuovi blockbuster e le narrazioni cross-mediali

  • Le forme spettacolari negli spazi del quotidiano (centri commerciali, grandi magazzini, parchi a tema, schermi urbani, ecc.)

  • Lo spazio scenografico, dal cinema ai media immersivi: il ruolo dell’immagine e del suono

  • Le migrazioni degli immaginari e dei modelli narrativi cinematografici in nuovi contesti mediali

  • Dal piacere al gioco: i regimi emozionali e la gamification

  • Il divismo come pratica spettacolare

  • La performance dal vivo e gli scenari post-digitali

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Le proposte devono essere inviate all’indirizzo roma3conference@uniroma3.it;

si prega di includere titolo e abstract (max 250 parole), 3-5 parole chiave, breve biografia e contatti dell’autore/autrice.

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Scadenza per la presentazione degli abstract: prorogata al 16 settembre 2018.

L’accettazione sarà comunicata entro il 21 settembre 2018.

 

Le presentazioni avranno la durata di 20 minuti. Le lingue del Convegno sono l’inglese e l’italiano.

 

Organizzazione: Enrico Carocci, Ilaria De Pascalis, Veronica Pravadelli

(Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo – Università Roma Tre)

 

Quota d’iscrizione per i relatori: €40,00

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